FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: NON PERDERE OCCASIONI DI CARRIERA
In un futuro non troppo lontano i professionisti si
scontreranno con la necessità di adeguare le proprie competenze alla
progressiva digitalizzazione del mercato del lavoro.
L’Italia è il terzo Paese al mondo per anzianità della
propria forza lavoro, dopo Germania e Giappone. Se oggi l’età media è di 44
anni, l’Istat afferma che ogni anno, tale età aumenta di circa sei mesi. Il
Fondo Monetario Internazionale sostiene che nei prossimi anni un quinto degli
occupati avrà un’età compresa tra i 55 e i 64 anni. Queste statistiche
sottintendono che gran parte dei professionisti italiani ha iniziato a lavorare
quando Internet e le possibilità che ne derivano erano solo fantascienza. Oggi
rappresentano invece la quotidianità di tutti e sempre di più invadono
trasversalmente tutti i settori lavorativi.
Le organizzazioni, per continuare a rispondere efficacemente
alle esigenze del mercato, avranno l’obbligo di reclutare personale, qualora
avessero bisogno di ricoprire determinate posizioni, ma soprattutto di
valorizzare le proprie risorse umane consentendo loro un’adeguata formazione
affinché si adattino al nuovo contesto lavorativo.